Faq

L’intervento di blefaroplastica superiore ha una durata di circa 30 minuti.

Non occorrono bendaggi e sono sufficienti degli occhiali da sole che servono a “mascherare”. Si osserverà gonfiore (prime 24-48 ore) e talora lividi, che possono essere asimmetrici e qualche volta intensi (occhio da pugile!). Il gonfiore e l’eventuale livido tendono a spostarsi per gravità verso il basso, interessando la palpebra inferiore. I lividi, se presenti, si riassorbono in tempi variabili da pochi giorni ad alcune settimane (è comunque possibile utilizzare trucchi “coprenti”).

Nelle prime 48 ore impacchi di garza inumidita con acqua borica fredda tenuti una decina di minuti limiteranno il gonfiore e l’eventuale lieve bruciore. È opportuno distribuire con una garza sterile 3-4 volte al giorno pomata oftalmica antibiotica sulla ferita (Colbiocin…) nella quantità minima necessaria perché la pelle resti umida e morbida. Evitare per alcune ore dopo l’intervento la guida di veicoli e l’assunzione di bevande alcoliche. Evitare le manovre che possono far affluire sangue verso la testa (fare sforzi, sollevare pesi, stare col capo in giù, avere accessi di tosse). Evitare di corrugare la fronte e strofinare gli occhi. La sutura viene rimossa dopo 5-7 giorni (manovra indolore!) Nei 3-4 giorni successivi alla rimozione della sutura evitare di strofinare l’occhio con energia. Si può utilizzare un trucco coprente, è necessario però struccare con delicatezza! Nel periodo post-operatorio, è normale avvertire una sensazione di fastidio, gonfiore o un leggero indolenzimento, che può essere facilmente gestito con comuni antidolorifici prescritti dal chirurgo.

La cicatrice è inizialmente visibile come una sottile riga rosa che, nella parte laterale, si spinge per alcuni centimetri al di là dell’angolo dell’occhio. Può essere coperta col trucco e si attenua in settimane o mesi (anche 6-8 mesi in pazienti con cute chiara e spessa. Fino a che è rosa usare al sole crema protettiva ed occhiali scuri.

Le cicatrici, che rimangono rosa come tutte le cicatrici giovani per alcuni mesi, non devono essere esposte al sole. Questo condiziona il momento in cui pianificare un intervento in relazioni a che abitudini si hanno col sole e a quanto ci si protegge.

Sì, la blefaroplastica può essere eseguita in qualsiasi periodo dell'anno, inclusa l'estate. In questo caso è necessario però fare attenzione particolare ad evitare l'esposizione diretta al sole, proteggere la zona con occhiali da sole scuri e utilizzare una crema solare ad alta protezione. L'uso di cappelli a tesa larga può fornire un'ulteriore protezione. Seguire queste precauzioni aiuta a prevenire discromie (macchie scure) e a favorire una corretta guarigione delle cicatrici.

Se si intende essere presentabili un paio di giorni sono già sufficienti, magari con un paio di occhiali, se invece si vuole che nessuno se ne accorga bisogna aspettare almeno 6 giorni (rimozione dei punti) dopo di che si può truccare e limitare la visibilità.

L'intervento di blefaroplastica viene generalmente eseguito in anestesia locale con una leggera sedazione, il che significa che il paziente non avverte dolore durante l'operazione, a volte è possibile sentire un po’ toccare o tirare mentre si lavora.

Pur non essendo la blefaroplastica superiore un intervento molto invasivo esso richiede un’accurata preparazione preoperatoria, e una diligente cura nel postoperatorio. Questo permette di rendere la possibilità di complicanze molto remota.

L'obiettivo dell’intervento di blefaroplastica superiore è di correggere i difetti senza modificare lo sguardo o la forma dell’occhio. Il risultato desiderato una volta avvenuta la guarigione è che si noti un miglioramento senza capire che è stato fatto un intervento.

È possibile associare la blefaroplastica superiore e inferiore senza che diventi un intervento eccessivamente invasivo. Questo ha il vantaggio di ridurre i tempi di guarigione nel caso in cui sia abbia il desiderio di intervenire in entrambe le zone. Non è tuttavia necessario unire i due interventi. Se l’indicazione o quello che il paziente desidera correggere è limitato a una delle due zone si può intervenire in maniera efficace solo su quella.

Non esiste un'età "giusta" per la blefaroplastica. L’indicazione all’intervento è più legata alla situazione che all’età anagrafica. È chiaro che molti inestetismi che si vogliono correggere si accentuano col passare del tempo.

È difficile fare una simulazione precisa dell’intervento. Spesso durante la visita vengono mostrate foto prima e dopo di pazienti con una forma dell’occhio simile o con difetti simili a quelli che si vogliono correggere. Questo può dare un’idea dell’entità e del tipo di correzione che è possibile ottenere.

Pur avendo un risultato duraturo l’intervento non “ferma” i processi di invecchiamento ed è possibile che alcuni inestetismi tendano nel tempo a ripresentarsi.

Sì, la vista non viene compromessa dall'intervento. Dopo l'operazione, è normale avere una visione leggermente offuscata a causa del gonfiore, dei bendaggi o dell'uso di pomate oculari, ma la capacità visiva è da subito presente.

Il risultato finale non è immediato. Subito dopo l'intervento, la zona sarà gonfia e potrebbero apparire lividi. Il gonfiore e le ecchimosi principali si attenuano notevolmente entro 1-2 settimane. Un primo risultato apprezzabile si ha dopo circa 1 mese, quando la maggior parte del gonfiore è scomparsa. Il risultato definitivo, con la completa maturazione delle cicatrici e il riassorbimento del gonfiore residuo, si apprezza appieno dopo 3-6 mesi. Questi tempi risentono di variazioni rilevanti fra paziente e paziente.

Pur non essendo un intervento particolarmente invasivo, la blefaroplastica inferiore richiede un’accurata valutazione preoperatoria e una scrupolosa cura nel post-operatorio. Seguire attentamente tutte le indicazioni del chirurgo permette di ridurre al minimo la possibilità di complicanze, rendendole un'eventualità molto remota.

No. L'intervento viene eseguito in anestesia locale con una leggera sedazione, quindi non si avverte dolore durante la procedura. Nel periodo post-operatorio è normale percepire un leggero fastidio o gonfiore, facilmente gestibile con i comuni antidolorifici prescritti dal chirurgo.

Le cicatrici sono progettate per essere praticamente invisibili. L'incisione viene eseguita immediatamente sotto le ciglia inferiori, nascondendosi nella naturale piega della pelle. Inizialmente la cicatrice può apparire come una sottile linea rosa, ma con il tempo tende a sbiadire fino a diventare quasi impercettibile. È fondamentale proteggerla dal sole con occhiali e creme ad alta protezione fino a completa guarigione.

L'obiettivo dell’intervento è correggere difetti come borse e occhiaie, donando un aspetto più fresco e riposato senza alterare la forma naturale dell’occhio o l'espressione dello sguardo. Il risultato ideale è un miglioramento evidente ma del tutto naturale.

Un primo risultato è apprezzabile dopo 1-2 settimane, quando il gonfiore e i lividi principali si saranno attenuati. Tuttavia, il risultato definitivo, con il completo assestamento dei tessuti e la maturazione della cicatrice, si può ammirare dopo circa 3-6 mesi. I tempi di guarigione possono variare da persona a persona.

Sì, è possibile associare i due interventi in un'unica seduta. Questo approccio, noto come blefaroplastica completa, permette di correggere sia la palpebra superiore che quella inferiore con un unico tempo di recupero. Tuttavia, non è necessario: se il difetto è limitato a una sola delle due aree, si può intervenire in modo mirato ed efficace solo su quella.

Non esiste un'età "giusta". L'indicazione all'intervento dipende dalla condizione specifica del paziente (presenza di borse, eccesso di pelle) più che dall'età anagrafica. Sebbene questi inestetismi siano più comuni con l'avanzare degli anni, possono presentarsi anche in persone più giovani.

Una simulazione digitale precisa è difficile. Tuttavia, durante la visita specialistica, il chirurgo mostrerà foto di casi "prima e dopo" di pazienti con caratteristiche simili. Questo aiuta a farsi un'idea realistica del tipo di correzione e del risultato che è possibile ottenere.

Assolutamente sì. La vista non viene compromessa. Subito dopo l'operazione è normale avere una visione leggermente offuscata a causa del gonfiore o dell'applicazione di pomate, ma la capacità visiva rimane presente.

Sì, l'intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell'anno. Durante l'estate è però indispensabile una maggiore attenzione: si deve evitare l'esposizione diretta al sole e proteggere sempre la zona con occhiali da sole scuri e una crema solare ad alta protezione per garantire una guarigione ottimale e prevenire la formazione di macchie.

Generalmente non è richiesta una terapia antibiotica per via orale. Il chirurgo prescriverà una pomata oftalmica antibiotica da applicare localmente sulle incisioni per prevenire infezioni e favorire la guarigione. È fondamentale seguire attentamente tutte le indicazioni fornite.

I risultati della blefaroplastica sono molto duraturi. Tuttavia, l'intervento non ferma il naturale processo di invecchiamento. Con il passare di molti anni, è possibile che gli inestetismi tendano a ripresentarsi gradualmente, ma la situazione di partenza non tornerà più come prima.

L’intervento ha una durata di circa 30 minuti e viene effettuato in anestesia locale.

La zona della ferita sopra le sopracciglia viene medicata con della pomata antibiotica, senza cerotti. Per i primi 2-3 giorni è opportuno fare degli impacchi freddi e ripetere l’applicazione della pomata.

L’intervento dà un vantaggio sul rilassamento cutaneo a lato dell’occhio che “segue” il sopracciglio, le zampe di gallina sono invece legate alla contrattilità del muscolo orbicolare e non hanno beneficio dall’intervento.

L’intervento viene effettuato in anestesia locale, preceduto dalla somministrazione di un ansiolitico.

L’intervento viene effettuato in genere in anestesia locale con sedazione e non è doloroso. Terminata l’anestesia è possibile che si senta un po’ di indolenzimento o leggero dolore che si gestisce bene con antidolorifici.

In genere sono necessari 7/9 giorni per essere a posto. Ovviamente servono tempi più lunghi per i piccoli assestamenti.

La medicazione viene solitamente rimossa dopo 48 ore.

Solitamente i punti vengono rimossi dopo 9 giorni.

No, l’intento dell’intervento è quello di riposizionare i tessuti rilassati attenuando i segni dell’invecchiamento senza modificare la forma del viso.

L’intervento ha una durata di circa 40 minuti.

L’intervento viene effettuato in anestesia locale con sedazione ed è praticamente indolore. Una volta terminato l’effetto dell’anestesia nelle prime 24 ore può essere abbastanza doloroso e vengono prescritti antidolorifici.

Per 6 giorni (fino alla rimozione dei punti) viene mantenuta una leggera medicazione attorno alla testa. È opportuna un’astensione dall’attività fisica per 8/10 giorni.

Sì, il risultato di un intervento di otoplastica è considerato definitivo e permanente. Una volta che il processo di guarigione è completato, la nuova forma delle orecchie è stabile e destinata a durare per tutta la vita.

L’intervento è completamente indolore se si esclude la punturina all’inizio che addormenta la zona.

Sì, il vecchio buco viene chiuso completamente e rimane una piccola cicatrice che rimane rosa per qualche mese.

Dopo un paio di mesi, facendo attenzione a rifare il nuovo buco un po’ spostato rispetto alla cicatrice.

È possibile correggere il lobo dilatato con buoni risultati. Non è detto che non esiti una lieve irregolarità.

Si, vengono posizionati drenaggi per qualche giorno.

Dopo un mese dall'intervento, la cicatrice sarà ancora evidente, ma questo fa parte del normale processo di guarigione. In questa fase, è comune che appaia di colore rosso o rosato e leggermente in rilievo.

Le cicatrici, inizialmente evidenti, tendono a farsi meno visibili con il passare dei mesi. Non va esclusa la possibilità che rimanga una certa visibilità anche a distanza di tempo.

Dopo l’intervento di addominoplastica il paziente rimane a dormire una notte in clinica e viene dimesso la mattina del giorno dopo. Vengono applicate una medicazione e una guaina che dovrà essere tenuta anche nei giorni successivi. La rimozione dei punti avviene dopo 12/14 giorni.

Le attività sportive possono essere riprese dopo 4/5 settimane dall’operazione, mentre le normali attività della vita quotidiana dopo 2 settimane.

L'addominoplastica modella il profilo corporeo rimuovendo pelle e grasso in eccesso, ma non impedisce un futuro aumento di peso. Le cellule adipose rimanenti nell'area addominale e in altre parti del corpo possono ancora aumentare di volume se si segue una dieta ipercalorica.

Prime 2-3 settimane: Sono concesse solo passeggiate leggere, utili a favorire la circolazione. Dopo circa 4-6 settimane: Si può riprendere un'attività cardio leggera (es. cyclette, camminata veloce). Dopo 2-3 mesi: Solitamente si può tornare a praticare sport più intensi, incluso il sollevamento pesi e gli esercizi che coinvolgono direttamente i muscoli addominali, che sono stati suturati durante l'intervento.

Un primo, notevole miglioramento della silhouette è visibile sin da subito dopo l'intervento, una volta rimosse le medicazioni. Tuttavia, questo non è il risultato finale. Nelle settimane e nei mesi successivi, l'area sarà interessata da un gonfiore (edema) che si ridurrà progressivamente.

Sì, anche se la visibilità è più spiccata all’inizio e tende a ridursi con il passare dei mesi. Si cerca di mantenere la cicatrice più bassa possibile in maniera che sia nascosta dallo slip.

Dopo l’intervento di miniaddominoplastica vengono applicate una medicazione e una guaina che dovrà essere tenuta anche nei giorni successivi. La rimozione dei punti avviene dopo 12/14 giorni.

Le attività sportive possono essere riprese dopo 4/5 settimane dall’operazione, mentre le normali attività della vita quotidiana dopo 1 settimana.

Sì, ma nel corso di qualche mese si schiarisce diventando molto meno visibile. È importante proteggere la cicatrice dal sole finché è rosa.

Dopo l’intervento viene applicata una medicazione che andrà mantenuta e sostituita fino alla rimozione dei punti, che avviene dopo 12/14 giorni.

Le attività sportive possono essere riprese dopo 4 settimane dall’operazione, mentre le normali attività della vita quotidiana dopo 1 settimana.

La liposuzione ha la migliore indicazione nel trattamento di cuscinetti adiposi localizzati, non rappresenta un’alternativa alla perdita di peso con la dieta in persone sovrappeso.

No, permette un assottigliamento dei cuscinetti adiposi superficiali.

Il giorno dell’intervento viene applicata una medicazione da rimuovere dopo 24 ore. Già sopra questa medicazione e almeno per le due settimane successive è opportuno utilizzare guaine che creino una compressione della zona operata.

Normalmente servono un paio di mesi per avere un’idea del risultato con assestamenti che si protraggono fino a 6-7 mesi.

Sì, l'uso della guaina compressiva dopo una liposuzione non è solo consigliabile, ma è una parte fondamentale del percorso di guarigione. Questa guaina svolge diverse funzioni cruciali: Controlla il gonfiore (edema) e i lividi. Aiuta la pelle a retrarsi e ad aderire ai nuovi contorni del corpo. Offre supporto e riduce il fastidio nei movimenti.

Un aumento di peso moderato dopo una liposuzione non vanifica il risultato ottenuto, e questa è una delle grandi forze di questo intervento. La liposuzione rimuove in modo permanente le cellule adipose da una determinata area. Tuttavia, per preservare e valorizzare al massimo la nuova silhouette, è fortemente raccomandato mantenere un peso stabile attraverso un'alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo.

No, è importante chiarire che la liposuzione non è una soluzione per la perdita di peso, ma una procedura di rimodellamento corporeo (body contouring). Non è indicata per trattare l'obesità.

Esiste la possibilità di posizionare le protesi mammarie, in estrema semplificazione, sopra o sotto il muscolo pettorale. L’opportunità e l’indicazione per una o l’altra soluzione vengono valutate e illustrate durante la visita.

Le protesi mammarie che utilizziamo hanno un involucro in silicone e un contenuto in gel coesivo di silicone.

Una blanda attività può essere ripresa già dopo un paio di settimane dall’intervento. Per l’attività fisica più intensa, soprattutto con utilizzo delle braccia, è opportuno attendere anche 4-5 settimane.

La medicazione viene solitamente rimossa dopo 48/72 ore. Nelle settimane successive è utile utilizzare un reggiseno specifico.

No, il risultato si modifica nel tempo influenzato da tanti fattori: variazioni di peso, volume della ghiandola mammarie e delle protesi, eventuali gravidanze, elasticità dei tessuti etc..

No. Le protesi mammarie non hanno una “scadenza” e non esistono tempi precisi per la sostituzione ma è altamente probabile che nel corso della vita sia opportuno sostituirle. Questo vale anche per le protesi di nuova generazione sebbene siano sicuramente più resistenti e performanti.

Sono interventi effettuati in anestesia generale. In alcuni casi di mastopessi in ghiandole di volume contenuto è possibile effettuare l’intervento in anestesia locale con sedazione.

Col passare degli anni la ghiandole mammarie torneranno a rilassarsi, questo è tanto più vero quanto maggiore è il volume e il peso della ghiandola.

Le cicatrici sono maggiormente visibili per il primo periodo di 6 mesi/un anno; passato questo periodo la visibilità si riduce. In qualche caso possono quasi scomparire.

Per raggiungere il nostro Studio, prendi la metropolitana Linea 1 (rossa) o Linea 5 (lilla) e scendi alla fermata Lotto. Oppure usa una delle Linee di superficie: 68, 78 o 90. Se invece arrivi dall’autostrada, prendi l’uscita Milano Centro / V.le Certosa.