Viso

Blefaroplastica superiore

Chirurgia estetica delle palpebre
per uno sguardo più giovane.

Conformazione anatomica ed età "appesantiscono" spesso le palpebre superiori. L'intervento di blefaroplastica superiore permette l'asportazione della parte cutanea sovrabbondante e la correzione di eventuale gonfiori (dati da lobuli di grasso). L’intervento viene effettuato in anestesia locale e può essere associato, se indicato e desiderato, alla blefaroplastica inferiore.

Dott. Giacomo Bellinvia
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L’intervento di blefaroplastica superiore ha una durata di circa 30 minuti.
Non occorrono bendaggi e sono sufficienti degli occhiali da sole che servono a “mascherare”. Si osserverà gonfiore (prime 24-48 ore) e talora lividi, che possono essere asimmetrici e qualche volta intensi (occhio da pugile!). Il gonfiore e l’eventuale livido tendono a spostarsi per gravità verso il basso, interessando la palpebra inferiore. I lividi, se presenti, si riassorbono in tempi variabili da pochi giorni ad alcune settimane (è comunque possibile utilizzare trucchi “coprenti”).
Nelle prime 48 ore impacchi di garza inumidita con acqua borica fredda tenuti una decina di minuti limiteranno il gonfiore e l’eventuale lieve bruciore. È opportuno distribuire con una garza sterile 3-4 volte al giorno pomata oftalmica antibiotica sulla ferita (Colbiocin…) nella quantità minima necessaria perché la pelle resti umida e morbida. Evitare per alcune ore dopo l’intervento la guida di veicoli e l’assunzione di bevande alcoliche. Evitare le manovre che possono far affluire sangue verso la testa (fare sforzi, sollevare pesi, stare col capo in giù, avere accessi di tosse). Evitare di corrugare la fronte e strofinare gli occhi. La sutura viene rimossa dopo 5-7 giorni (manovra indolore!) Nei 3-4 giorni successivi alla rimozione della sutura evitare di strofinare l’occhio con energia. Si può utilizzare un trucco coprente, è necessario però struccare con delicatezza! Nel periodo post-operatorio, è normale avvertire una sensazione di fastidio, gonfiore o un leggero indolenzimento, che può essere facilmente gestito con comuni antidolorifici prescritti dal chirurgo.
La cicatrice è inizialmente visibile come una sottile riga rosa che, nella parte laterale, si spinge per alcuni centimetri al di là dell’angolo dell’occhio. Può essere coperta col trucco e si attenua in settimane o mesi (anche 6-8 mesi in pazienti con cute chiara e spessa. Fino a che è rosa usare al sole crema protettiva ed occhiali scuri.
Le cicatrici, che rimangono rosa come tutte le cicatrici giovani per alcuni mesi, non devono essere esposte al sole. Questo condiziona il momento in cui pianificare un intervento in relazioni a che abitudini si hanno col sole e a quanto ci si protegge.
Sì, la blefaroplastica può essere eseguita in qualsiasi periodo dell'anno, inclusa l'estate. In questo caso è necessario però fare attenzione particolare ad evitare l'esposizione diretta al sole, proteggere la zona con occhiali da sole scuri e utilizzare una crema solare ad alta protezione. L'uso di cappelli a tesa larga può fornire un'ulteriore protezione. Seguire queste precauzioni aiuta a prevenire discromie (macchie scure) e a favorire una corretta guarigione delle cicatrici.
Se si intende essere presentabili un paio di giorni sono già sufficienti, magari con un paio di occhiali, se invece si vuole che nessuno se ne accorga bisogna aspettare almeno 6 giorni (rimozione dei punti) dopo di che si può truccare e limitare la visibilità.
L'intervento di blefaroplastica viene generalmente eseguito in anestesia locale con una leggera sedazione, il che significa che il paziente non avverte dolore durante l'operazione, a volte è possibile sentire un po’ toccare o tirare mentre si lavora.
Pur non essendo la blefaroplastica superiore un intervento molto invasivo esso richiede un’accurata preparazione preoperatoria, e una diligente cura nel postoperatorio. Questo permette di rendere la possibilità di complicanze molto remota.
L'obiettivo dell’intervento di blefaroplastica superiore è di correggere i difetti senza modificare lo sguardo o la forma dell’occhio. Il risultato desiderato una volta avvenuta la guarigione è che si noti un miglioramento senza capire che è stato fatto un intervento.
È possibile associare la blefaroplastica superiore e inferiore senza che diventi un intervento eccessivamente invasivo. Questo ha il vantaggio di ridurre i tempi di guarigione nel caso in cui sia abbia il desiderio di intervenire in entrambe le zone. Non è tuttavia necessario unire i due interventi. Se l’indicazione o quello che il paziente desidera correggere è limitato a una delle due zone si può intervenire in maniera efficace solo su quella.
Non esiste un'età "giusta" per la blefaroplastica. L’indicazione all’intervento è più legata alla situazione che all’età anagrafica. È chiaro che molti inestetismi che si vogliono correggere si accentuano col passare del tempo.
È difficile fare una simulazione precisa dell’intervento. Spesso durante la visita vengono mostrate foto prima e dopo di pazienti con una forma dell’occhio simile o con difetti simili a quelli che si vogliono correggere. Questo può dare un’idea dell’entità e del tipo di correzione che è possibile ottenere.
Pur avendo un risultato duraturo l’intervento non “ferma” i processi di invecchiamento ed è possibile che alcuni inestetismi tendano nel tempo a ripresentarsi.
Sì, la vista non viene compromessa dall'intervento. Dopo l'operazione, è normale avere una visione leggermente offuscata a causa del gonfiore, dei bendaggi o dell'uso di pomate oculari, ma la capacità visiva è da subito presente.
Il risultato finale non è immediato. Subito dopo l'intervento, la zona sarà gonfia e potrebbero apparire lividi. Il gonfiore e le ecchimosi principali si attenuano notevolmente entro 1-2 settimane. Un primo risultato apprezzabile si ha dopo circa 1 mese, quando la maggior parte del gonfiore è scomparsa. Il risultato definitivo, con la completa maturazione delle cicatrici e il riassorbimento del gonfiore residuo, si apprezza appieno dopo 3-6 mesi. Questi tempi risentono di variazioni rilevanti fra paziente e paziente.

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